IL METODO

EDUCATIVO

Un Dio incarnato

Il metodo educativo dell’Associazione Domus Familiae Padre Daniele non nasce da studi o libri, ma dall’esperienza. Nasce dal desiderio di offrire ai giovani che vi arrivano un luogo in cui si rende visibile la Paternità e Maternità di un Dio Incarnato tramite un percorso di conoscenza di sé, dei propri talenti e del proprio valore.

Questo metodo è basato sulla semplicità e attenzione ai piccoli particolari, partendo dal farsi bene il proprio letto, ordinare e curare la propria stanza, fare ordine fuori di sé per riuscire a fare ordine anche nella propria interiorità. Riscoprire se stessi infatti parte dalla conoscenza di sé, di chi si è, di cosa si è portati a fare. Tutto ciò è possibile nel momento in cui si viene “liberati” da tutte le maschere e zavorre che la società talvolta inevitabilmente “impone” portando le personalità più fragili a chiudersi in se stesse o a cercare una risposta al proprio disagio in dipendenze di vario genere.

IL METODO

Le finalità

L’intervento dell’Associazione ha come obiettivo quello di aiutare i ragazzi/e che vengono accolti innanzitutto a conoscere se stessi, i propri talenti talvolta nascosti e crescere in una sempre maggiore autonomia per poter diventare adulti. Per intraprendere questo percorso sono aiutati innanzitutto a ridurre i comportamenti a rischio entrando in un ambiente familiare, accogliente e “protetto”. Sono poi accompagnati nella rielaborazione dei propri vissuti dolorosi che li hanno portati a farsi del male, per poterli superare e costruirsi il proprio futuro.

IL METODO

Gli strumenti

Per raggiungere una maggiore conoscenza di sé e una serena crescita, i ragazzi accolti vengono aiutati con strumenti semplici ed efficaci, a partire dalla ripresa degli studi con percorsi pensati ad hoc per la situazione di ciascuno.

Passando poi per una riappacificazione con il proprio corpo tramite una sana attività fisica finalizzata al benessere psicofisico nella riscoperta del valore del proprio corpo.

Per sperimentare poi una conoscenza di sé aldilà del linguaggio verbale, sempre più difficile da esprimere per i giovani di oggi, viene data loro la possibilità di partecipare a corsi di teatro con Serena Fiorio della compagnia:”i fantaghirò” e a un corso di arteterapia con una la dott.ssa Sara Simeoni, giovane specializzanda in psicologia con la passione e le competenze in ambito psicologico con una particolare attenzione all’espressione di sé tramite l’arte.

Mensilmente vengono proposti inoltre degli incontri formativi su tematiche legate all’affettività, durante i quali i ragazzi sono invitati ad ascoltarsi e a conoscersi più profondamente nella loro identità.

FORMAZIONE SCOLASTICA

Molti ragazzi arrivano in obbligo scolastico e per questo necessitano di riprendere o proseguire i propri percorsi di studio. Lo scopo di questo percorso tuttavia non è solo la ripresa degli studi, ma la possibilità di riscoprire un modo di vivere la scuola non più solo come un obbligo, ma come occasione di incontrare la realtà e di conseguenza conoscere meglio se stessi, in un clima di serenità con altri coetanei coi quali studiare.

Qualora, per la delicatezza del loro percorso, non possono frequentare inizialmente gli istituti pubblici, vengono affidati alla Cooperativa L’Impronta (www.coopimpronta.com) che, con uno sguardo attento a ciascun percorso educativo, li aiuta a riappassionarsi allo studio e comprenderne lo scopo per la propria vita.

CORSO ARTE TERAPIA

Nel percorso di arte terapia, l'arte si rivela essere un valido strumento per una maggior conoscenza di sè, l'altro e la realtà. Durante gli incontri mensili vengono proposte ai ragazzi delle attività individuali e collettive, in cui il gruppo stesso si rivela essere uno strumento prezioso per la costruzione e scoperta dell'identità di ciascun partecipante.

Lo scopo di questo corso non è imparare a disegnare, ma sfruttare il disegno e le varie attività come strumento di conoscenza di sé e delle proprie risorse, lasciare che sia il corpo a prendere la parola comunicando ciò che il linguaggio verbale non riesce ad esprimere.

CORSO DI TEATRO

Da quasi una decina d’anni viene proposto ai ragazzi un corso di teatro con Serena Fiorio e Massimo Farina della compagnia “I Fantaghirò”. Anche tale strumento pedagogico è finalizzato alla riscoperta di sé e al superamento di quelle barriere che la timidezza adolescenziale tenderebbe ad ergere. Lavorando in gruppo, in un clima anche di divertimento si inizia a comunicare anche con il corpo ciò che il linguaggio verbale non riesce ad esprimere. “La dimensione più importante del teatro è l’INCONTRO. L’INCONTRO con se stessi, con le proprie emozioni, con i propri sogni e con le altre persone. Per questo credo molto nel valore formativo di questa esperienza.” (Serena Fiorio)

SPORT

Nella vita un adolescente, un’importante attenzione va anche alla cura del proprio corpo, che talvolta però sfocia in modalità dannose. Per questo da diversi anni ci appoggiamo alla Palestra Potential Lab (https://www.potentiallab.it/) per aiutare i giovani accolti ad approcciarsi all’attività fisica in modo sano, con uno sguardo attento anche all’aspetto educativo di tale attività. L’esercizio delle Kettlebell ivi proposta infatti ha lo scopo di costruire l’intera personalità del ragazzo, che mettendosi alla prova scopre potenzialità del suo corpo talvolta sconosciute a lui stesso e nel gruppo un importante appoggio per spronarsi vicendevolmente arrivando a superare le proprie resistenze e limiti fisici.

INCONTRI FORMATIVI

Fin dall’inizio di questa storia si è reso visibile il desiderio di formarsi come uomini e donne capaci di vivere in modo stabile e maturo all’interno della società. Così dalla nascita delle case ad oggi proseguono incontri formativi per i ragazzi/e accolti/e e per coppie di sposi e fidanzati tenuti dalla Dott.ssa C. D. e da P.M. Nel corso degli anni però la realtà allargandosi ha reso indispensabile un’attenzione particolare anche ai genitori dei ragazzi accolti, dando loro uno spazio di dialogo e ascolto delle proprie personali ferite e di formazione nel loro ruolo genitoriale.

La Provvidenza

Una scommessa d'Amore

Ciò che si vive in Domus è la vita di tutti i giorni, la vita di una famiglia. Una straordinaria quotidianità nell'ordinarietà. C’è chi studia da privatista, chi ha ripreso ad andare a scuola, chi lavora, ma tutti partecipano di un‘unica grande esperienza: la gratuità dell’amore.

La frase “nel mondo ma non del mondo” che è rappresentativa del carisma della Domus, vuole sottolineare la proposta di imparare a vivere staccandosi dalle cose superficiali e spesso dannose alle quali si era abituati. Si impara che si può vivere senza cellulare, internet, video giochi, e che in cambio si riceve di più. Si scopre che si sa cantare, fotografare, suonare uno strumento, disegnare, cucinare, organizzare, e che c’è Qualcuno che nella più totale gratuità ci mette nelle condizioni di stupirci quotidianamente donandoci proprio ciò di cui abbiamo bisogno.

C’è Qualcuno, un Dio che si è fatto carne, che QUOTIDIANAMENTE E GRATUITAMENTE, MOSTRA DI AMARCI!

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