Durante il weekend del 7 e 8 gennaio abbiamo avuto la possibilità di accogliere di nuovo i nostri amici F. e A. , venuti a conoscerci per la prima volta durante l’incontro con Giulia Cavicchi e Tommaso Lodi, autori del libro “Il cielo nel tuo corpo”. (Clicca per vedere il sito).

Ci hanno offerto gratuitamente il Corso che tengono per i giovani che decidono di scegliere qualcosa di diverso da ciò che propone il mondo, nel vivere tutto ciò che riguarda la sessualità.

Solitamente il Corso si svolge in diversi incontri a cadenza settimanale ma a noi è stata data occasione di concentrare il tutto in due weekend e così facendo anche loro hanno avuto e avranno modo di conoscerci ancora meglio, vivendo la nostra quotidianità.

Il tema centrale del percorso che ci hanno offerto si focalizza sulla bellezza. L’unicità di ciascuno di noi, che relazionata agli altri ci permette di scoprirci anche nella nostra sessualità.

Tanti giovani di oggi, come molti di noi ragazzi e ragazze che approdano in Domus, hanno una percezione totalmente sbagliata e distorta di tutto ciò, spesso causata da esperienze dolorose vissute ma anche per quello che, senza accorgersene, viene imposto dal mondo.

Iniziando dalle pubblicità, ai social, dai videogiochi alla pornografia che riguarda tanti aspetti della nostra vita, fino alle relazioni tra noi giovani che finiscono con l’essere sporcate da questo sguardo malato.

F. e A. , sono riusciti a seguire e inserirsi nel percorso che già ci viene offerto in Domus per la riscoperta di noi stessi e per la nostra personale crescita. Infatti, in questi due giorni, partendo dal corpo maschile e da quello femmile, abbiamo avuto modo di spaziare in molti aspetti della nostra persona e di affrontare tematiche che molti di noi non hanno mai avuto modo di ascoltare nella piena verità, prima di incontrare un’altra proposta di vita.

Tematiche che, a volte, provocano un grande imbarazzo o disagio all’interno della società, portando così alla snaturazione del nostro essere o alla creazione dei famosi tabù. Con grande rispetto di ciò che ognuno di noi aveva incontrato e con un cuore aperto allo stupore, abbiamo parlato nel dettaglio dei rapporti sessuali.

Abbiamo parlato della bellezza, togliendo tutti quegli standard di “perfezione” che portano a delle conseguenze nella percezione della vera unicità, fino a sottolineare la diversità e la complementarietà dell’essere uomo e donna che permette poi l’unione tra i due.

Tutto ciò che abbiamo ascoltato è un dono grande per ciascuno di noi ed è qui, come in ogni evento che viviamo, che entra in gioco la libertà di ognuno di far tesoro di ciò che si desidera per sé.

Sicuramente la restituzione che A. e F. ci hanno dato della modalità con cui viviamo e della vitalità dei nostri sguardi, può essere già una domanda su ciò che vogliamo trattenere per essere felici.

Ringraziamo ancora F. ed A., in attesa del prossimo incontro!

P. e N.

Desiderare qualcosa di più per noi e credere sia possibile

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