In occasione della festa dedicata a tutte le donne del mondo, abbiamo colto l'occasione per porre una domanda ad alcune donne che fanno parte della nostra grande famiglia Domus:

"CHE COSA SIGNIFICA PER TE ESSERE DONNA?" Qui sotto, vi condividiamo le loro semplici testimonianze di donne che tutti i giorni vivono il loro "essere donna".

"Non è una domanda semplice a cui rispondere in poche parole. Per me essere donna significa provare ogni giorno a rispondere alla chiamata che il Signore mi fa. Essere donna è maternità e tanto altro. Questa maternità, intessuta per essenza nella nostra natura, come ha ricordato non molto tempo fa Papa Francesco, la si può sperimentare con ogni persona che abbiamo accanto, accogliendola per quello che è. Essere donna è anche bellezza; questa bellezza è stata tanto sporcata ed è un rischio contribuire a questo snaturamento che la società propone, trasformando l'incontro tra due persone in una seduzione animalesca che impedisce uno sguardo profondo reciproco. Non siamo solo semplici corpi, siamo innanzitutto anime che hanno il dono di essere intessute di una carne scolpita a Sua Immagine e Somiglianza. Posso solo aggiungere che sono grata e fiera di portare questo grande dono nella mia persona!"

M.

“La mia identità di donna […] è la mia identità primaria. È il mezzo attraverso il quale Dio mi chiama ad una maggiore santità, e in cui mi dà ciò di cui ho bisogno per rispondere a quella chiamata.” Danielle Bean (scrittrice e oratore cattolica americana).

"Partendo da questa considerazione di base di Danielle Bean, per me essere donna vuol dire essere fonte di vita nell’amare. Accettando ed amando me stessa, coltivando i miei sogni, curando ogni aspetto sia interiore, che esteriore di me. Amando mio marito, le sue diversità, senza ostacolare il suo essere uomo, la sua chiamata alla santità. Essere donna vuol dire essere portatrice di vita nell’accoglienza, sia dei figli che ci sono stati donati, ma anche delle persone che Dio mi mette vicino quotidianamente. Essere donna vuol dire essere fonte di colore e fantasia nella vita, coltivando e valorizzando i talenti che mi sono stati donati. Spesso, essere donna vuol anche dire essere un’alchimista, un’artista dell’equilibrio negli impegni quotidiani, quelli calendarizzati e quelli che arrivano senza preavviso, senza controllo. Anche se ci sono i giorni che “non me la sento”, che sono combattuta, che “non è il momento”, essere donna, vuol dire rispondere alla mia chiamata di santità e per questo vivere quello che mi viene dato di vivere, cercando di prendere come esempio Maria, che, dando il suo umile Sì nella sua vita in parvenza così semplice, è stata fonte di accoglienza, di vita, di colore, di salvezza per tutti noi… come moglie, madre, amica… come donna."

E.

"Per me significa essere accogliente e nel tempo ho fatto esperienza che significa essere materna, indipendentemente dal fatto di avere o meno dei figli. Sono molte le persone o le “cose” che il Signore mette nella nostra strada, di cui ci chiede di prenderci cura, che ci chiede di accogliere e amare “come figli” .
Il mio modello, che naturalmente non raggiungerò mai, ma che mi fa da faro, è Maria; a cui nelle mie preghiere chiedo di assomigliare nel mio essere donna, moglie e madre."

F.

"Essere donna è l’identità che mi è stata donata quando il Signore mi ha pensata e i miei genitori mi hanno concepito. Non saprei essere altro che ciò che sono. Tutto del mio corpo e della mia mente e del mio spirito è… donna. L’essere tale mi ha dato la possibilità di amare ed essere amata da mio marito e di aver generato figli naturali dei quali ho imparato ad essere madre ma ho imparato anche ad essere nonna di tanti figli e nipoti spirituali. "

C.

“La donna è colei che fa bello il mondo, che lo custodisce e mantiene in vita. Vi porta la grazia che fa nuove le cose, l’abbraccio che include, il coraggio di donarsi. La pace è donna e la prima donna a cui dobbiamo guardare è Maria.”

-Papa Francesco-