Il mediometraggio tratto dai libri di Maria Valtorta, in una riscrittura drammaturgica dell’autore Giampiero Pizzol. Grazie alla collaborazione con Andrea Carabelli, si è riusciti a creare un’opera che tocca ciascuno di noi. 

Quest’estate i ragazzi delle Case dopo aver avuto l’opportunità di incontrare Andrea Carabelli, hanno visto il film  “Io sono Giuda”. A volte crediamo che Giuda sia stato il “cattivo” della storia di Gesù, ma ci dimentichiamo che anche lui era un uomo come noi, in conflitto nella scelta tra il bene e il male. Alla fine nella sua libertà e non riuscendo a distogliersi dai suoi pensieri, ha preso la sua scelta.

Vi proponiamo la visione di “Io sono Giuda”, in preparazione al triduo pasquale che iniziamo oggi, certi che possa essere un’occasione di conoscere e comprendere meglio chi era Giuda e chi era Gesù, l’amico che fino alla fine ci tende la mano.

Vi riportiamo le parole dell’autore e alcune impressioni dei nostri ragazzi dopo la visione del film. 

"Io sono Giuda"

«Noi spasimiamo nei panni di Giuda a chiederci perché, perché annegare quando ci si può salvare. Si tocca qui un mistero profondo che nessun mortale può comprendere: quello del male. Seguendo le tracce del rapporto tra Giuda e Gesù che si conclude con quel bacio, si assiste, però, non solo a una tragedia ma anche alla rivelazione dell’Amore che non ha confini» (Giampiero Pizzol)                                                            

"Durante la visione di Io sono Giuda, in molti casi per me è stato come avere davanti uno specchio: quello che Giuda diceva non era per niente distante dal modo di ragionare che io, come altre persone, potremmo avere. Nonostante ciò la cosa che mi ha stupito di più è stata vedere quanto, nonostante conoscesse il suo cuore e sapesse che lo avrebbe tradito, Gesù tenesse a Giuda e alla sua salvezza

<Se per dimostrarti il mio amore dovessi passare per tre volte la passione, chiedimelo e lo farò>. Di fatto è ciò che dice a noi quando ci ostiniamo ad allontanarci da Lui dopo aver udito, visto e magari professato la Sua gloria. <Nonostante tutto, purché tu ti salvi, sono disposto a tutto, basta che tu mi scelga>. Mi colpisce perché è un amore disarmante ed è lo stesso che mi viene dato anche quando meno lo seguo."                                                                                                                                                                  N.     

"È stato abbastanza forte e non facile da guardare perché prendeva degli argomenti della vita in cui non è semplice lavorarci. Mi sono potuto anche rispecchiare in alcune parti: ad esempio nella parte in cui Giuda rinuncia a stare con Gesù perché non vede arrivare ciò che lui desiderava e pensava adatto a sé, dando la colpa a Gesù.

A volte siamo noi che vogliamo correre più avanti di Lui e per questo ci sembra di non vedere quello che Lui in realtà vuole donarci."                                              

                                             S.    

"Per me è stato molto forte perchè mi sono rivista in Giuda. Mi sono accorta, anche se non pensavo, che a volte IO sono Giuda.

Mi ha colpito molto però, vedere come Gesù non ha mai condannato Giuda e non si è mai scandalizzato di lui, ma al contrario è Giuda che si è condannato da solo, senza dare la possibilità a Gesù di salvarlo. 

Come ha aiutato me, credo che questo film possa essere utile a tutti per chiedersi quale rapporto si sta costruendo con Dio e quanto siamo noi a volerLo seguire o a volerLo guidare."                                                                                                                            

                                               V.

(Qui sotto potete trovare il link che vi indirizzerà direttamente al film disponibile su Youtube, e il sito di Andrea Carabelli.)

"Io sono Giuda"

Un mediometraggio tratto dai libri di Maria Valtorta, prodotto da Giampiero Pizzol e Andrea Carabelli.

4/6/2023

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