Prima di andare pregavamo il Signore che ci mettesse in bocca le parole giuste durante il colloquio; eravamo ansiosi di vedere e di capire se questa potesse essere una strada per aiutare M.                                                                                                    Siamo entrati nella casa con il cuore pesante.

Siamo usciti dal colloquio, dalla cappella, dalla Domus, piangendo di gioia intensa e tenendoci abbracciati. Gesù Cristo, il vero Guaritore, l’unico Salvatore, ci è venuto incontro, consolandoci. Dopo così tanto tempo passato a provare vergogna per questi figli maschi così problematici, ci siamo sentiti accolti, ascoltati, scelti, eletti, benedetti. Il demonio ha davvero attaccato la nostra famiglia, le nostre primizie, vuole evitare che i nostri figli guardino al Signore, ma Lui non ci ha abbandonato.

Oggi abbiamo rivisto M. per la prima volta dopo i primi quaranta giorni passati nella Domus. È stata una giornata speciale per la nostra famiglia, il Signore ci ha donato la riconciliazione, il perdono. Un dono grandissimo, tra noi genitori e M., e anche fra M. e ognuno dei suoi fratelli. Non so descrivere la gioia, la commozione, il sollievo, la speranza ritrovata.

Questo tempo di separazione non è stato facile per noi genitori, il demonio ci è venuto a tentare costantemente, a dirci che siamo degli scriteriati, e che la Domus non è il posto giusto per M. Il Signore invece si mantiene fedele. Sta facendo la storia con M. e la sta facendo anche con V. e con ognuno di noi.

Per questo ringrazio le persone meravigliose che Lui ispira ogni giorno e che si occupano del nostro M. e di tutti gli altri ragazzi della casa.

DIO LI BENEDICA TUTTI."

"Il Signore si mantiene FEDELE"

"Non so da dove cominciare. L’ultimo anno è stato difficilissimo per la nostra famiglia. Abbiamo quattro figli, due maschi (V e M) di 18 e 17 anni e due femmine (M e B) di 15 e 9 anni. Nel settembre 2019 esplode il forte disagio del nostro primogenito che investe tutti noi e ci catapulta in una spirale verso il basso, fatta di psicofarmaci, ricoveri, pianti, litigi, incomprensioni e tantissimo dolore persistente, pervasivo. Cerchiamo di mettere in campo tutte le nostre risorse per dare delle risposte e per cercare di risollevare questo figlio che giorno dopo giorno si avvita sempre di più verso il basso e sperimentiamo la nostra totale impotenza, accompagnata dall’inefficacia di tutti i professionisti che si occupano di lui.

Nel frattempo ci accorgiamo che il malessere del secondo sta crescendo sempre più fino a raggiungere e superare i livelli di guardia. Anche per M. avevamo già attivato da tempo tutti gli aiuti possibili… psicologa settimanale, neuropsichiatra infantile ogni quindici giorni. Risultato… prescrizioni di farmaci, ma nessun miglioramento per le sue angosce, per le sue sofferenze, per il suo dolore; e anche M. si avvia verso lo stesso vortice che sta ancora risucchiando V.

Un’amica mi segnala la Domus Familiae e così, immediatamente, senza pensarci, scrivo una mail chiedendo aiuto per il secondo figlio, dato che accolgono i minorenni. Mi rispondono dopo un paio di settimane e ci fissano un appuntamento.

UN CUORE PESANTE CHE SI RIEMPIE DI CONSOLAZIONE

2/2/2023

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