UN AMORE CHE

SCOLPISCE

AUTORITRATTO

L'arte: un modo per scoprire se stessi. Lettera di Giorgia, ragazza accolta nella Domus Familiae P.D.

Mi chiamo Giorgia e frequento il quinto anno del liceo artistico. L' arte, non è sempre stata una passione, non avevo grandi prospettive per il futuro e ho iniziato questa scuola perché valutata come scuola da "nullafacente".

Successivamente é diventata un gommone di salvataggio per la mia vita, il mio dolore cresceva ma non ne parlavo, non ne sapevo parlare, non sapevo esprimermi, non sapevo mettermi davanti a "qualcuno". Ho iniziato così a buttare fuori su fogli bianchi. Fin dall'inizio il soggetto è sempre stato un autoritratto senza studi tecnici e in base a come mi vedevo lo accompagnavo da simboli che racchiudevano più di quello che si poteva intuire. Arrivata in Domus questa era per me la strada più facile per farmi conoscere, per aprirmi in modo vero e puro, esprimendo con le mani ciò che a parole non sapevo.

DIO: ARTISTA INDISCUSSO

Da sfogo, l'arte è diventata oggi per me un mezzo per conoscermi. Tutto ciò grazie all'affidamento a Dio, Lui che è l'artista primo, che ha pitturato il cielo, la natura, che ha creato i colori, ed ogni piccolo particolare della realtà. É diventata strumento per lavorare su di me, per dare nome a vissuti e soprattutto per annunciare la salvezza che Dio ha operato nella mia vita scolpendomi ogni giorno, anche tramite la correzione fraterna.


TRA ORDINE E CAOS

Per esempio, questa scultura l'ho realizzata in seguito ad una consegna della scuola: "ordine e caos". L'ho adattato a me ed è diventata una domanda: Dov'è l'ordine e dov'è il caos in me ?

Tra montagne che rappresentano il divenire della vita, tra alti e bassi, l'equilibrio si forma nella mia figura.

Scolpendo la mia testa in fiamme, ho voluto rappresentare il continuo movimento dei miei pensieri. Da essa, nella parte frontale, nascono fili a cui si legano delle farfalle che rappresentano tutto ciò che di me è venuto alla scoperto, nel corso del mio cammino. Nel retro invece, altri fili legano alla mia testa dei bozzoli, simbolo di ciò che ancora deve essere smascherato.

L'equilibrio tra farfalle e bozzoli è spezzato dalla mia volontà. Nella scultura si vede un bozzolo che viene portato alla bocca, nel tentativo di schiuderlo e farlo mutare in farfalla. Rispetto alla consegna di "ordine e caos" , ho aggiunto il ruolo della volontà, fondamentale in questo mio cammino per mantenere un equilibrio tra i due elementi.

Volontà per me significa non avere paura di lavorare su me stessa per andare sempre un passo avanti, senza temere di accettare l'aiuto che mi viene dato.

L'aiuto che viene da Cristo e si incarna nelle persone che ho vicino e mi tendono la mano, sempre nella mia libertà e volontà di accettare un "amore che scolpisce".

UN AMORE CHE SCOLPISCE

L'arte: un modo per scoprire se stessi. Lettera di Giorgia, ragazza accolta nella Domus Familiae P.D.

9/22/2022

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